Un successo per la Lazio Nuoto che ottiene il primo record del mondo della sua storia e per la Fondazione Terzo Pilastro Internazionale del presidente Emmanuele Emanuele

Il primo record mondiale della storia di tutte le discipline della Lazio Nuoto porta la firma dell'atleta paralimpico Antonio Fantin. Il 19enne friulano ha arricchito il suo già prezioso palmares nelle acque di casa. Impegnato infatti nella World Series Lignano 2021 Bella Italia Village, Fantin ha ottenuto il record del mondo sui 100 metri stile libero S6. Nella prima sessione il campione iridato ha fermato il crono sul tempo di 1'04'52''. Ricordiamo che agli Assoluti Invernali 2021, sulla stessa distanza, Fantin siglò il primato europeo (01’05”15).

Un successo incredibile che rende orgoglioso l’intero sodalizio e il team paralimpico della Lazio Nuoto, costruito grazie al sostegno della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale del professor Emmanuele Emanuele.

Tre volte campione mondiale, quattro volte campione europeo, l'atleta biancoceleste ha incassato il suo ennesimo successo in vista degli Europei previsti a maggio in Portogallo e delle Paralimpiadi di Tokyo in programma in estate con la Nazionale Italiana Paralimpica Nuoto guidata dal Dt Riccardo Vernole.

“E' stato un tempo arrivato dopo una settimana intera di collegiale – ha spiegato il dt Riccardo Vernole che ha proseguito - Non ci aspettavamo questo record, invece Antonio ci ha stupiti. Probabilmente è stato motivato dal gareggiare nella piscina di 'casa' e dallo sfidare colui che sarà il suo avversario numero uno a Tokyo, il colombiano Crispin Nelson: in tutti i casi ha tirato fuori una prestazione unica. La Lazio Nuoto è una società molto prestigiosa e fa bene a puntare su Antonio, perché è un atleta dotato di una determinazione unica. In vasca è un killer”.

Le dichiarazioni di Antonio Fantin: “Sinceramente quello che è accaduto proprio non me lo aspettavo, abbiamo fatto una settimana molto intensa di lavoro durante il collegiale e non abbiamo mai riposato. Non pensavo uscisse un risultato così buono, considerate anche le sensazioni che avevo provato in acqua fino a poche ore prima. Il giorno del record invece stavo molto meglio ed è uscito fuori questo primato mondiale”.