Partita difficile, dura, ma non sempre si può vincere con facilità, ed è proprio in queste occasioni che deve venir fuori il carattere della squadra che cresce. I biancocelesti vincono nuovamente contro una arcigna Roma Nuoto, nonostante due rigori sbagliati e tanti errori nel tiro, escono alla distanza e nel terzo e quarto tempo si impongono sui giallorossi.
Per il primato nel girone, nonostante la settima vittoria su sette gare, c’è da aspettare ancora, anche alla luce del calendario che vedrà in sequenza la Lazio in trasferta a Civitavecchia, in casa con l’Anzio e per l’ultima gara far visita alla Vela Ancona.
Queste le parole di Mister Di Cecca sulla gara contro la Roma: “È stata una partita combattuta, agonisticamente al limite, in cui noi abbiamo fatto vedere qualche limite di organizzazione e scarsa precisione al tiro. Ben vengano queste sfide, i ragazzi crescono e noi tecnici possiamo fare capire loro dove sbagliano. Mi dispiace tantissimo per l’ultimo episodio finale.
Tutti conoscono il mio modo di ragionare e il volere dai miei ragazzi il rispetto degli avversari e degli arbitri, ma oggi non ho nulla da rimproverare a Cannella, peraltro autore di due tempi fantastici, per l’espulsione. Se si valuta la sua manata fuori dal contesto partita, ha sbagliato. Ma sfido chiunque a giocare senza ricevere un fallo a favore, anche quando è molto plateale. Non fa niente, anche in queste cose si impara molto”.
SS. LAZIO NUOTO-ROMA NUOTO 11-7 (2-2; 1-1; 4-2; 4-2)
Lazio Nuoto: Acciari, Scassellati (2), Cannella (5, 2 su r.), Farano, Vitale (1), Spinelli (1), Ferrante, Coco, Ambrosini, De Vena (2), Di Giulio, Mariani (1), Narciso. TPV Di Cecca.
Roma Nuoto: De Michelis, Papa, Fantini, Lijoi, Benedetti Michelangeli, Romanini, Novelli (2), Liolli (2), Federico Pappacena, Sferrazza, Mariani, Alessio Pappacena (3), Fiorita. TPV Gatto.

